Sex on the Beach

La storia del cocktail Sex on the Beach nasce negli anni ’80, un’epoca in cui i cocktail stavano diventando colorati, divertenti e alla portata di tutti. I bartender negli Stati Uniti cercavano di creare drink fruttati e giocosi, perfetti per il pubblico giovane e per i bar sulla spiaggia durante le calde serate estive.

Il cocktail è semplice ma equilibrato: la vodka dà la sua forza, il peach schnapps aggiunge una nota dolce e profumata, mentre il succo d’arancia e il succo di mirtillo creano un mix brillante, fruttato e rinfrescante. Il suo colore rosso-arancio acceso ricorda un tramonto tropicale in un bicchiere, invitando chiunque a fare un sorso.

Il nome audace e provocante è parte del suo fascino. Pensato per catturare l’attenzione e stuzzicare la curiosità, ha aiutato il cocktail a diffondersi rapidamente dai bar della Florida al resto del Paese, diventando sinonimo di divertimento, giovinezza e serate estive spensierate. Col tempo, i bartender hanno creato varianti del drink, ma la ricetta classica è rimasta iconica: facile da preparare, facile da bere e impossibile da dimenticare.

Oggi il Sex on the Beach non è solo un cocktail: è un simbolo culturale di piacere, avventura e dello spirito giocoso della rivoluzione dei cocktail degli anni ’80. Che lo si sorseggi a una festa sulla spiaggia, in un bar affollato o in un incontro informale a casa, evoca sempre l’energia solare e vibrante che ha ispirato la sua creazione.

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